Il Gusto della Tradizione
MANGIA’ E AMMIA’
PROGETTO PER LE
SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE
Continua con la 3°
edizione del Festival lo stimolante percorso di sperimentazione cominciato nel
2004 fra il Circolo del Cinema LAMACA GIOCONDA e le realtà
scolastiche territoriali. L'idea base è sempre quella di un luogo di
"confronto" sulle tradizioni e sui patrimoni socio/culturali, alimentari e
territoriali, che stimoli l’alunno ad un approccio dinamico e partecipativo e
diventi un’opportunità per veicolare l’attenzione ed elaborare soluzioni
creative di trasformazione dei contenuti e delle modalità, tenendo conto delle
Campagna del Ministero della Salute e di quello della Pubblica Istruzione su
alimentazione e ambiente. Tutto questo attraverso il cinema. Il film
suscita emozioni, le emozioni costituiscono un punto privilegiato di
osservazione. Un film ben scelto, diventa una situazione molto coinvolgente sul
piano emozionale, ma anche un ottimo veicolo di formazione ed apprendimento; fa
compiere passaggi diretti, non necessariamente verbalizzati ma percepiti
affettivamente, dal contesto del simbolico a quello del reale, proprio perché
mezzo di comunicazione “calda”. E si adatta, se ben utilizzato, ad essere mezzo
privilegiato di scambio comunicativo, fa spaziare mettendo nelle condizioni di
divenire partecipanti attivi.
Il progetto scolastico
“Il Gusto della Tradizione, la Tradizione del Gusto”
Gli obiettivi,
accanto all’opportunità di apprendere ed utilizzare al meglio i linguaggi e le
strategie interattive odierne, sono quelli di incrementare ed affinare la
capacità analitica e critica degli alunni, e di fornire loro strumenti di
riflessione per un uso consapevole ed attivo delle capacità di gustare e vedere.
L'incontro tra CIMAMERICHE
FILM FESTIVAL e il progetto Cinema della SCUOLA MEDIA DI SAN SALVATORE di
COGORNO risponde a varie finalità e obiettivi:
-
tenendo conto di una
generazione anestetizzata dal chiacchiericcio della TV, coinvolgere
il pubblico giovanile, in via di crescita, nel piacere di condividere emozioni
e riflettere insieme a partire dagli input che giungono dal buio di una sala
cinematografica;
-
dal punto di vista civile
e sociale, sensibilizzare e far riflettere sulle tematiche della
tolleranza/ intolleranza, del rispetto/ repressione dei diritti umani,
dell'incontro/ scontro fra culture diverse. Dal punto di vista individuale,
far emergere il percorso dell'affermazione di sé e delle risorse
personali come risposte alle avversità della vita e/o il pregiudizio degli
altri, percorso di conquista e di riconoscimento. Ciò permette di far prendere
consapevolezza della forza della reattività e del potere della creatività,
energie atte a trovare soluzioni personali e originali alla propria
partecipazione ed esistenza. Questo appartiene alle varie educazioni che alla
scuola competono: all'affettività, alla convivenza civile, alla solidarietà,
all'integrazione nel rispetto delle reciproche diversità, nonché
all’orientamento professionale;
-
dare l’opportunità
di veicolare l’attenzione alle tradizioni e ai patrimoni del territorio.
L’assaporare gusti sconosciuti, il trovare sapori nuovi, il provare aromi di
altri popoli e culture, anche attraverso la visione, provoca un incisivo
movimento di pensieri e contenuti;
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approfondire il discorso sui diversi generi
cinematografici: il documentario/ testimonianza, la fiction, e sui formati:
lungo, medio, cortometraggi;
-
proporre l'incontro
con il regista, nell’intento di rendere visibile e concreto il processo di
elaborazione del prodotto-film, stimolando un dibattito coinvolgente e
proficuo sulle tematiche presenti in esso.
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