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L’ALTRO VIAGGIO DELLA MUSICA
LAVAGNA
Sabato 1° Dicembre
Auditorium G.B. Campodonico
dalle ore 17 alle ore 23

PROGRAMMA
h 17.00
Evento Speciale “L’ALTRO VIAGGIO
DELLA MUSICA” Defrag Appunti di Viaggio: Ipotesi di un percorso.
h.17.15
TOCAR Y LUCHAR Alberto Arvelo, Venezuela 2007. Defrag 2012, 30’
h.17.45
IL PROGETTO ABREU IN LIGURIA
Paola Silvano e Gladia Cortese
h 18.15
Strangoggion FINCHE’ PENSO VIVO. LA STORIA DI
MARINA, LA VERA PRINCIPESSA SUL PISELLO
Cinzia Bassani, Italia 2010, 52’
h.21.00
Reading VOLVER INCANTO TEATRALE TRA MUSICA
E POESIA con Luca Poli, Marco Leveratto e
Marco Traversone.
“L’ALTRO VIAGGIO
DELLA MUSICA” Defrag Appunti di Viaggio: Ipotesi di un percorso
TOCAR Y LUCHAR di Alberto Arvelo
La storia del grande direttore d’orchestra
Gustavo Dudamel e dell'orchestra da lui diretta. Soprattutto
un documento sul Sistema de Orquestas Juveniles e
Infantiles de Venezuela, una rete di 220 Orchestre Giovanili e 180
Orchestre Infantili, creata nel 1975 dal Maestro Josè Antonio Abreu, partendo
da realtà estremamente disagiate in tutto il paese. Un progetto sociale ed umanitario, un insieme di
orchestre con relativi nuclei didattici disseminati su tutto il territorio
nazionale, dalle Ande sino all'Amazzonia, che offre l'opportunità a circa
300.000 bambini di studiare musica partendo dai primi
rudimenti, utilizzando una metodologia fortemente legata al gioco. Il racconto
delle aspettative, delle emozioni di questi bambini e del loro contesto
familiare, gli stati d'animo, i sogni, ma anche le difficoltà di appassionare alla musica classica migliaia di
bambini portandoli innanzi tutto ad avere un miglior rapporto con la vita e il
mondo che li circonda e in moltissimi casi a diventare degli eccellenti
musicisti.
IL PROGETTO ABREU IN LIGURIA
Il Progetto Abreu è uno dei progetti sociali più impressionanti del
panorama internazionale. Un’esperienza unica sui percorsi terapeutici dell’Arte. Ideato e promosso da José
Antonio Abreu, consiste in un
sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso
gratuito e libero per bambini e fanciulli di tutti i ceti sociali. La
maggior parte dei giovani musicisti del Sistema sono provenienti da situazioni
economiche e sociali disagiate, e tramite la disciplina musicale e l'impegno
hanno la possibilità di fuggire dalle logiche della povertà. Tale metodo assume un
significato di via primaria per la promozione ed il riscatto sociale e
intellettuale. A seguito del successo e della
comprovata efficacia del Sistema numerosi paesi hanno messo in atto politiche
atte a imitare o riprodurre tali iniziative. Nel 2010 il maestro Claudio Abbado, che collabora da anni con Abreu, ha
annunciato l'intenzione di portare “Il Sistema” anche in Italia. Nasce
così, nello spirito del progetto nazionale, l'insediamento di un nucleo delle Orchestre e Cori Giovanili in Italia Onlus
a Sanremo, in un quartiere problematico come la Pigna, promosso dall’Associazione Mappamondo.
….
FINCHE’ PENSO VIVO. LA STORIA DI MARINA, LA
VERA PRINCIPESSA SUL PISELLO di Cinzia Bassani
Marina
Garaventa, classe 1960, è da oltre otto anni
totalmente immobile nel letto: non può camminare, respirare autonomamente, non
può parlare, non può, come dice lei, “scopare” ed uscire. I suoi occhi
intelligenti, ironici, burloni, spostano le montagne. Il suo pensiero va oltre
la malattia, la sofferenza e il dolore. Vive, lotta, comunica col mondo
attraverso il computer e gli sms. La circonda il calore di una famiglia
originale, in cui spicca la personalità del padre Ottavio, tenore di fama
internazionale. Marina, o meglio la Principessa sul Pisello come ama definirsi,
è il simbolo della sofferenza, del coraggio, della testardaggine e della pura,
lucida e fredda ironia. Lei, l’opzione C, quella dello spegnimento dell’essere,
non la clicca. Alla morte, vuole arrivarci viva, nonostante tutto.
Il film
di Cinzia e Marina è uno spunto di riflessione ed una
provocazione straordinaria che coniuga aspetti fisici, psicologici, sociali.
Se si domanda a Marina Garaventa quale sia il suo rapporto con la musica, la
scrittrice sorride e risponde, subito, con una battuta: “ Io sono stata allevata
a minestrone e musica!”. Marina è, infatti, nata e cresciuta in una famiglia di
artisti che hanno dedicato la loro vita alla musica. A cominciare dal bisnonno, celebre tenore della
squadra di canto popolare “San Martino”, passando dalla zia Rosetta Noli,
indimenticabile Madame Butterfly degli anni ’50, fino al padre Ottavio
Garaventa, tenore di fama internazionale. “ Le mie ninnenanne erano le romanze
delle opere, a tre anni canticchiavo già “Le nozze di Figaro” di Mozart e, a
diciotto anni collaboravo con mia zia, nell’organizzazione dei concerti della
sua scuola”. Musica, quindi, a tutto tondo che ha influenzato tutta la sua vita
e anche la sua attività di scrittrice. Il suo primo lavoro fu, infatti, un
romanzo intitolato “Scuola di canto”, e nel suo ultimo libro autobiografico,
Voglio arrivarci viva edito da TEA,
tutti i capitoli sono introdotti da frasi celebri di opere liriche.
“ VOLVER” InCanto Teatrale tra
Musica e Poesia
Voce: Luca Poli Chitarra: Marco
Leveratto Chitarra: Marco Traversone
“VOLVER” è viaggio a ritroso. Un viaggio musicale
che si intreccia all'arte della poetica di alcuni tra i più grandi pensatori
della storia dell'umanità: Federico Garcia Lorca, Fernando Pessoa, Gabriel
Garcia Marquez, Jose Luis Borges, Ettore Petrolini, i “Maledetti” Paul Verlaine
e Arthur Rimbaud e altri ancora. Questi alcuni dei grandi nomi che hanno
caratterizzato la poesia e la letteratura latina dalla fine del ‘800 ai giorni
nostri. Autori molto diversi tra loro per nazionalità, esperienze di vita,
contenuti, atmosfere, musicalità, ideologie. Ma tutti immensi comunicatori del
pensiero umano più profondo e nascosto. Le sonorità passionali del Flamenco e i
ritmi andalusi, del tango argentino, delle arie “bohèmiens” e parigine e le
sonorità sudamericane sono il “tutt’uno” che si plasma assieme alla voce
narrativa ed interpretativa. Magistralmente accompagnate dalle corde delle
chitarre di Marco Leveratto e Marco Traversone, le poesie di questi “Grandi “
prenderanno vita attraverso la voce interpretativa dell’attore, regista Luca
Poli (dir.art. Duende Lab. Teatro Cantero) in questo spettacolo che sarà anche
scandito dall’esecuzione di alcune canzoni “storiche” strettamente legate alla
poetica di questi Autori
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